ROSALINA NERI SHOW

Sabato primo marzo 2014, nel giorno del sesto anniversario del Gruppo Culturale la Fornace, Arcisate rende omaggio ad un’artista che ha portato il nome del nostro paese in giro per il mondo.

Come detto dal moderatore della serata Carlo Cavalli, trasportato su questo manoscritto, non basterebbe tutto questo numero di Casa Nostra per elencare tutto quello che l’artista ha compiuto nella sua formidabile carriera.

Per chi era presente alla serata, ed è riuscito ad accaparrarsi una sedia presso la sala multiuso di Arcisate, il ricordo di un angelo rosso che passa tra due ali di folla, cantando e salutando i presenti.

 

Una ragazza che non ha mai usato scorciatoie di genere, ma ha ottenuto tutto il suo palmares con lo studio e la sua bravura, una donna che non ha disdegnato la sua terra di origine, ma anzi, ne ha fatto un vanto ed un motivo di orgoglio, anche se poi qualcuno lo storpiava in Archisate.

Di chi si è trovata ad essere soprannominata la Marylin Monroe italiana, senza mai averla imitata e subendo le conseguenze negative del fatto, ma pranzando con JFK. Da chi, rimasta senza lavoro, invece di piangersi addosso, affitta un teatro e mette in piedi uno spettacolo dove non si contano le repliche. Da chi con tutta l’umiltà di colei che cerca di raggiungere un sogno, si trova a recitare come interprete principale al Piccolo di Milano, rimanendo per una decina d’anni sotto l’ala protettiva del genio di Strehler.

 

Da chi può vantare di aver avuto uno show con il suo nome e cognome, e averlo condotto per tre anni in una tv inglese. Da chi riesce a coinvolgere il pubblico con le canzoni in dialetto milanese, dalla Madunina a Ma mì, ormai bistrattate nella capitale economica italiana; da chi usa il leggio per scaramanzia, da chi si emoziona quando una ragazzina suona per lei ed emoziona noi cantando la “Vie en rose” di Edith.

Per questo e per tutto il resto, da tutti i presenti a questa magica serata, che ci porteremo dietro per molto tempo, un sentito grazie Rosalina Neri.