MAGÜTT E PÀISAN – LA SERATA
Nella serata di venerdì 22 febbraio, si chiude il trittico di serate per la presentazione del libro Magütt e Pàisan, presso il salone dell’Acli di Arcisate; svelato il nome dell’autore del libro, che come spiegato, non ha voluto apparire sulla copertina perché il suo minuzioso lavoro è stata una raccolta di proverbi, modi di dire e parole sui due mestieri di Arcisate e della valceresio che fu, i contadini “pàisan” e i muratori “magütt”.
Purtroppo per problemi di salute, Giancarlo Calcagni (svelato l’enigma del misterioso autore) è stato ringraziato per il libro che ha voluto, con suo prezioso lavoro, regalare alla comunità di Arcisate, opera che viene inserita come memoria storica e come dizionario minuzioso tra quelli editi dalla Pro Loco di Arcisate; quindi per introdurre la serata, la parola è passata allo storico di Brusimpiano, Giampiero Buzzi, che ha ricordato l’importanza, la provenienza del dialetto e un invito a far si che questa nostra lingua non venga dimenticata.
Poi la serata, tutto ad un tratto si è accesa, il moderatore Carlo Cavalli, ha dovuto trattenere a forza i contendenti che si sono materializzati dai quattro angoli della stanza: ognuno voleva rivendicare l’importanza delle proprie origini: siamo si nel paese Italia, ma ogni regione, ogni provincia, ogni comune ha un sua identità ben definita.
Così è stato allestito un ring improvvisato, è stata riportata la calma a colpi di gong da Omar che passava di lì per caso e grazie alla splendida voce di Simona Spagnoli, che ha placato gli animi, è partito un divertente scontro dialettale a colpi di proverbi e di nomi.
Per la regione Calabria, provincia di Catanzaro si è presentato il medio-massimo Giuseppe Monteleone, per regione Lombardia, provincia di Sondrio il super-medio Orazio Morcelli, per la regione Campania, provincia di Avellino, il peso medio Guido Buonopane e per i super-welter, dalla regione Veneto, provincia di Vicenza, Sergio Pegoraro.
Il decreto unanime della giuria presieduta da Alberto Brusa Pasquè è stata quella di una vittoria ad ex-equo: i dialetti, seppur molto diversi, a volte erano molto simili al nostro Arcisatese, quindi difficile dare un verdetto: se non altro non sono mancati i momenti di allegria e complicità tra i contendenti.
Però proprio quando gli spettatori si stavano spostandosi a fatica, data la notevole affluenza di pubblico che questo evento mediatico ha riscosso, verso la zona di rinfresco tipico dialettale, il duo Casali-Montalbetti è sopraggiunto in sala per un piccolo “sketch” (serata internazionale) che ha regalato un sorriso anche agli spettatori più esigenti.
VIDEO CASALI-MONTALBETTI