LA DIVINA COMMEDIA IV

LA DIVINA COMMEDIA e l’inferno dantesco – Lettura Venerdì 21 maggio, presso  il salone dell’ACLI di Arcisate, si è svolta l’ultima serata sulla  Divina Commedia, con la lettura di alcuni canti dell’Inferno Dantesco; interprete della serata Stefano De Palma, mentre per le luci e i suoni Marco Grisa e Simone Folador. I canti che sono stati letti, sono quelli esaminati nelle serate precedenti e sono i più significativi di quest’opera: per primo il Canto III, in cui Dante e Virgilio si accingono a compiere il viaggio nell’Oltretomba, ed entrati alle soglie dell’inferno, incontrano sulle rive dell’Acheronte i pusillanimi, che vengono respinti dal nocchiero Caronte. Il canto successivamente letto è il XIII, dove si racconta della selva dei suicidi e si ha l’incontro con Pier delle Vigne e nella foresta, con gli scialacquatori, che come loro punizione sono continuamente inseguiti da delle cagne inferocite. Nel canto XV, Dante incontra un personaggio conosciuto, Brunetto Latini: qui si ha un avvenimento importante, infatti egli profetizza a Dante il prossimo esilio da Firenze. L’ultimo canto, il XXVI, inizia con un’invettiva contro Firenze, poi parla dell’incontro con Ulisse e Diomede, uniti in una doppia fiamma , destinati a bruciare in eterno, dove Ulisse racconta come convisse i suoi compagni ad attraversare le colonne d’Ercole.  

Un'immagine della serata