Concerto : Pasquinelli Young Orchestra

locandina  

SISTEMA IN ITALIA

Il Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia è nato nel dicembre del 2010, ispirato al modello de "El Sistema" venezuelano fondato dal Maestro Josè Antonio Abreu che ha ottenuto il riconoscimento mondiale per lo sviluppo dell’azione sociale attraverso la musica. Il Sistema italiano sta cambiando radicalmente il metodo educativo delle nuove generazioni, operando in contesti dove è forte il disagio giovanile, dalle grandi città del Nord alle periferie del Sud d’Italia, in cui sono presenti forme di microcriminalità, delinquenza giovanile, dispersione scolastica, uso e traffico di droghe tra minorenni, emarginazione.

L’obiettivo del Sistema in Italia è di diffondere l’educazione musicale come risposta alle difficoltà che gravano sul mondo giovanile, come prevenzione e cura delle distorsioni psico-sociali, attraverso una nuova capacità di progettare il futuro, una rinnovata scala di valori umani, contribuendo al contempo allo sviluppo economico e sociale delle aree di riferimento.

Con il Sistema, si sta avviando una rivoluzionaria azione di sistema volta ad offrire a livello nazionale l’opportunità di accesso gratuito alla musica a un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi. L’esperienza venezuelana dimostra che dare l’opportunità ai bambini di imparare a suonare uno strumento musicale, a livello individuale, e far parte di un’orchestra, a livello collettivo, li sensibilizza alla collaborazione e li aiuta ad uscire dalla situazione di disagio.

L’educazione alla musica, infatti, pone le premesse per la formazione di una comunità inclusiva, dove tutti hanno lo stesso accesso ad un’educazione musicale di alta qualità, e dove barriere economiche, di disabilità, non limitano lo sviluppo dell’identità personale e la partecipazione sociale Il Sistema italiano richiama all’attenzione il valore educativo e sociale della musica che, malgrado l’eccelsa tradizione musicale del nostro Paese, si è andato perdendosi. Si configura, pertanto, come una preziosa opportunità per scoprire e riscoprire il valore della musica d’insieme. Tre gli assi portanti dell’esperienza del Sistema italiano: la musica come base irrinunciabile per la formazione di ogni persona, la musica come “leva” per l’inclusione dei disabili, la musica come strumento di integrazione per affrontare il disagio sociale, le crescenti problematiche legate all’immigrazione, alla dispersione scolastica, alla solitudine, alla mancanza di punti di riferimento, all’abuso di droghe e alcol tra i giovanissimi.

Il servizio è destinato ai bambini e ai giovani – fascia di età dai 4 ai 16 anni – principalmente appartenenti a categorie portatrici di handicap (deficit sensoriali, sindrome di Down, ritardo cognitivo, disturbi e disagi psicosociali) e alle classi sociali meno abbienti, residenti in zone degradate. Sono già 8.500 i bambini e i ragazzi che partecipano alla crescita di questo importante progetto sociale, riuniti in 45 Nuclei distribuiti in 14 Regioni italiane: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto e Toscana.

Recentemente è stato stipulato un Protocollo d'Intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per attuare un sistema

integrato di formazione musicale nelle scuole e realizzare progetti speciali, come quello rivolto i giovani degli istituti penitenziari minorili.