ALCHIMIE: Collettiva d’Arte

Nella serata di venerdì 5 ottobre, l’arte moderna è entrata ad Arcisate, nel salone dell’Acli: Ma quali sono i suoi significati? Le varie espressioni artistiche ed i vari stili utilizzati per queste opere? Cosa rappresentano e che messaggio ci vogliono trasmettere? La professoressa Letizia di Dio ci ha aiutato in questo compito, partendo dalla pittura pre-impressionista, per portarci al vero cambiamento radicale con l’avvento della fotografia: infatti dopo questa scoperta, avvenuta nella seconda metà dell’ottocento, bisognava trovare un modo nuovo per rappresentare la realtà e non bastava più riportare su tela ciò che si osservava; bisognava colpire l’osservatore con l’opera, renderlo curioso e partecipe… VERNISSAGE PROFESSORESSA LETIZIA DI DIO - PARTE I VERNISSAGE PROFESSORESSA LETIZIA DI DIO - PARTE II Da qui nacquero ricerche sempre più ingegnose e raffinate del mondo della pittura: dadaismo, cubismo e futurismo, tanto per citarne alcune, e queste forme d’arte, nate a cavallo del novecento, stanno influenzando in maniera prepotente i pittori di oggi. Nel nostro caso specifico, la mostra collettiva d’arte, denominata Alchimie, ci porta alla scoperta di quattro pittori, dai diversi stili, tutti nati da questo desiderio di rappresentare le proprie sensazioni e le proprie emozioni e cercarle di farle provare all’osservatore.

Manuela Riva: con le sue opere floreali, che utilizza le tecniche di pittura figurativa, pittorica e materica, grazie all’inserzione sulle tele di piccoli pezzi di sacchi, passando dal figurativo, rappresentato dai fiori all’astratto con la dissolvenza della forma per presentare infine la materia.

Giuseppe Martorana: ci porta ad una dimensione surreale: le sue opere, monocromatiche con sfumature di grigio, ci raccontano l’interiorità dell’uomo, gli ambienti, vissuti e lasciati ci raccontano stati d’animo quali paura, solitudine e mistero e trasformano la realtà in una visione irreale. Maria Rosaria Fosforino: e le sue opere introspettive, realizzate con varie materie lavorate con le mani: rappresentano delle strutture in movimento e ci portano ad una dimensione spirituale legata  all’universo, facendoci riflettere, in maniera introspettiva, su noi stessi. Sergio Russo: presenti le sue opere di arte astratta: l’artista abbandona completamente il figurativo per lasciarsi andare alle sensazioni, esprimendo una gestualità di colore che richiama le diverse sfere del sentimento create.